PROGETTO INTI YATRAI WASI - Livitaca - Perù

Un giorno qualunque  ...


Sveglia alle 6.00. Qualcuno, come tutte le mattine, si è sacrificato alzandosi prima per andare a scaldare il latte. Alle 7.00 arriviamo in cantiere: che fatica camminare a 3800 m.s.l., figuriamoci scavare, piallare e impastare ma la fatica passa in secondo piano grazie ai sorrisi sinceri e alla voglia di imparare stampata in faccia ai nostri amici operai. Oggi si fanno i mattoni! Eh si, perchè in questa parte del mondo, come in tante altre che magari non hanno così tanta risonanza nell'ambito delle architetture d'autore, le case sono fatte con mattoni di terra impastata con paglia. Ed è proprio qui, in un villaggio andino che ho conosciuto la terra cruda. Un'architettura spontanea senza manuali tecnici, che affonda le radici nella tradizione e nel passaggio di conoscenze. Si, perchè qui tutto viene dato dalla terra: cibo, acqua, figli ed anche materiali per costruire la propria casa. E ognuno si fa la casa come vuole, sul proprio terreno (non ci aspettiamo una reggia sia chiaro). Mi spiegano che due persone sono in grado di fabbricare 300 mattoni al giorno, con il solo uso delle gambe. Sono tanti 300 mattoni in un giorno. Alle 12.00 pausa pranzo, andiamo a mangiare in piazza perchè oggi è giorno di mercato. Riso bollito e pollo (gran fortuna aver trovato il pollo). Alle 13.00 riprendono i lavori ed a un certo punto ci fermiamo per discutere il programma dei prossimi giorni: chi fa cosa, quanto tempo ci possiamo mettere, quando facciamo la prossima cena. Alle 17.00 chiusura del cantiere, ci prepariamo per andare a fare la spesa. La spesa deve essere fatta ogni giorno, occasione in più per scambiare due chiacchere con la verduraia locale. Alle 18.30 cena e alle 21.00 a letto. Capita spesso di avere visite dai nostri amici a casa, occasione per poter parlare in tranquillità delle loro aspirazioni e dei loro sogni, delle nostre curiosità. In tutte le ore non citate, capita sempre l'imprevisto, ed è grazie a questo che ogni giorno di quei tre mesi passati lì meriterebbe di essere raccontato.  


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